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Teatro: le lettere dei soldati sulla Grande Guerra a Ragusa

RAGUSA, 28 NOV - Il teatro racconta la storia. A Ragusa verrà rappresentata domani alle 10 al teatro Ideal una nuova edizione di "Oltre al fronte", uno spettacolo sulla Grande Guerra vissuta nei paesi della provincia di Ragusa. Saranno messi in scena materiali inediti che provengono da archivi di famiglia. Si tratta, infatti, di un evento di "public history" in cui il pubblico è anche il creatore dell'evento.
   Sulla scena campeggiano le pagine del quaderno di V elementare di Maria Frasca, esemplificative della pratica di una sorta di "addestramento al lutto". Giorgina, una giovane triestina, rivendica il suo amore per Pasqualino con una lettera inviata alle sorelle del soldato a Modica. Nelle cartoline dei prigionieri di guerra ai familiari è ossessiva la richiesta di "pacchi", essenziali alla sopravvivenza.
   Ci sono poi i messaggi appassionati in una lingua zoppicante del soldato-contadino Salvatore Traina alla moglie Teresina che lo invita a stare allegro e a cantare "Donne assassine", una delle canzoni inventate dai soldati siciliani al fronte. Le fotografie di Nino Calabrese ritraggono i commilitoni nei momenti di riposo mentre le rassicuranti lettere dei giovani ufficiali Giorgio Guerrieri e Felice Bruno di Belmondo esorcizzano la violenza in cui erano immersi.
   Le letture sono affidate a Vania Orecchio, Francesca Bucchieri, Salvo Giorgio e Adriano Gurrieri. Il maestro Dario Adamo intonerà canzoni della prima guerra ricordate da Carmelo Campanella, un anziano contadino che della Grande Guerra ha sentito i racconti di chi l'aveva combattuta. Lo spettacolo è l'evento conclusivo dei laboratori di storia 2016 dell'Archivio degli Iblei realizzati con il Consorzio universitario ibleo e il supporto dell'Assessorato all'istruzione del Comune di Ragusa. (ANSA).