Focus

MAESTRO LEONE, GRAZIE PER TUTTO

Giuseppe Leone (1936-2024) oltre che essere il grande fotografo che tutti conosciamo era anche un amico. Ha concesso l’utilizzo delle sue fotografie per la realizzazione del film documentario Terramatta, per la copertina del documentario Picciriddi e anche, più di recente, per i laboratori scolastici. Per la prima edizione di “Alla scoperta di Ragusa e del suo paesaggio culturale” non si era sottratto alle domande dei bambini che, impegnati nella ricerca e nella produzione del documentario sulle feste dei “due patroni”, lo avevano circondato nel suo studio. E lui aveva mostrato le foto che aveva realizzato “leggendole” per loro. Sono di Giuseppe Leone le fotografie dell’home page di questo sito. Varie fotografie generosamente messe dal maestro a disposizione dell’Archivio degli Iblei si trovano nella sezione Archivio Fotografico anni ’60 e anni ’70

 

News

A “GELA 1943: LO SBARCO” IL PRIMO PREMIO DEL CONCORSO NAZIONALE DELL’AIPH PER I MIGLIORI PROGETTI DI PUBLIC HISTORY
Nel corso della conferenza nazionale dell’Associazione Italiana di Public History (Modena 3-6 giugno 2025) uno specifico concorso è stato dedicato a progetti di public history realizzati o da realizzare. Il primo premio è andato a Gela 1943: lo sbarco, regia di Chiara Ottaviano e Andrea Giannone. Il documentario, realizzato nel 2024 con un gruppo di insegnanti e studenti del Liceo Vittorini di Gela,
è stato prodotto da Archivio degli Iblei con la collaborazione dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce e di Cliomedia Public History e il contributo della Fondazione Eni Enrico Mattei e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Sicilia. È un lavoro – si legge nella motivazione del premio – che ha convinto per la serietà della ricerca storica, la notevole raccolta di testimonianze, la resa impeccabile in un documentario di alto livello.

Vai alla pagina dell’AIPH

 

ALLA SCOPERTA DI RAGUSA E DEL SUO PAESAGGIO CULTURALE – QUARTA EDIZIONE 2024-2025

Si è conclusa il 10 giugno con la festa in piazza San Giovanni la IV edizione del progetto di public history, promosso da Ecomuseo Carat del Comune di Ragusa con Archivio degli Iblei. Ai laboratori, preceduti da un corso di aggiornamento molto apprezzato dagli insegnanti, hanno aderito Istituti Scolastici di ogni ordine e grado: per il terzo anno consecutivo è stata confermata la partecipazione dei bambini delle scuole dell’infanzia e particolarmente significativa è stata la
partecipazione di cinque classi delle scuole superiori. In ogni laboratorio, alla ricerca attraverso documenti d’archivio e alle interviste a esperti e testimoni, ha fatto come sempre seguito la produzione di un audiovisivo realizzato grazie alla collaborazione di un videomaker professionista.
Otto sono i documentari realizzati quest’anno.
Sempre più ampia la rete dei partner: l’Archivio di Stato di Ragusa, l’Università degli Studi di Catania, l’Associazione Insieme in città, la Società ragusana di Storia patria, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa, il Cai sezione di RG e le società scientifiche nazionali AIPH – Associazione Italiana di Public History, la SISAm – Società Italiana di Storia Ambientale e la SISLav – Società Italiana di Storia del Lavoro.

Progetti in corso

IMPREVISTO SUD. Il polo informatico di Ragusa
IMPREVISTO SUD. Il polo informatico di Ragusa è un film documentario dedicato alle storie delle software house ragusane che hanno conquistato significative posizioni di rilievo nello scenario nazionale.
È un progetto realizzato con il contributo della Regione Siciliana – Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.

Documentari

Testimoni e studiosi

Sono qui raccolte, insieme ai contributi più recenti che fanno parte dell’operazione di rilancio e implementazione dell’Archivio, anche le interviste realizzate tra il 2011 e il 2013 all’interno del progetto Terramatta, che è all’origine sia dell’Archivio degli Iblei sia del film documentario Terramatta, prodotto da Cliomedia Officina e dall’Istituto Luce con la regia di Costanza Quatriglio. Per questo motivo in molti contributi audiovisivi sono presenti riferimenti all’ormai famosa autobiografia del cantoniere chiaramontano Vincenzo Rabito. 

Testimoni e studiosi