A Firenze nel biennio rosso
Durante il biennio rosso il giovane soldato Rabito fu inviato a Firenze. Rosario Mangiameli sottolinea come la condivisione degli ideali rivoluzionari fu per lui un’esperienza entusiasmante, come anche la scoperta delle opportunità culturali che offriva la città. Ma la rivoluzione non si fece e Rabito si adattò al nuovo contesto.